Il reiki è una antica pratica riscoperta da Mikao Usui

Reiki

Reiki è un termine giapponese:

靈 Rei significa qualcosa di misterioso, etereo, trascendente e sacro.

氣 Ki significa atmosfera, qualcosa di sottile, o l’energia (dell’universo).

La parola giapponese "靈氣" (ReiKi) può essere definita come una eterea, trascendente e sacra energia dell’universo, che sostiene tutte le forme di vita.

Secondo la tradizione orale conosciuta in occidente Mikao Usui era un monaco cristiano nato in Giappone nella seconda metà del XIX secolo, che dopo anni di faticose ricerche e in seguito ad una intensa esperienza mistica, scoprì il Segreto della Guarigione chiamandolo REIKI. Se fino a qualche anno fa esistevano solo vaghe informazioni sulla vita di Usui, al punto da far dubitare ad alcuni perfino la sua effettiva esistenza, recentemente sono emerse importanti prove documentali e testimonianze del suo passaggio terreno. Le iscrizioni sul suo monumento funerario, il presunto ritrovamento di un personale Manuale di Appunti, il graduale superamento di comprensibili reticenze nei confronti degli occidentali da parte dei depositari orientali (più che centenari) dei suoi insegnamenti, hanno delineato una figura più nitida della vita e delle opere di Usui Sensei. Noi oggi sappiamo che Mikao Usui nacque il 15 Agosto 1865 nella provincia di Kyoto, in Giappone, nel villaggio di Tania-mura, oggi chiamato Miyamacho, nel distretto Yamagata, che oggi è la Prefettura di Gifu. Nel 1869 iniziò i suoi studi presso la scuola di un Monastero di Buddismo Tendai. La famiglia di Usui era seguace del Buddismo Tendai e proveniva da una discendenza di Samurai (Hatamoto). All’età di 12 anni cominciò a dedicarsi alle arti marziali raggiungendo alti livelli. Era uno studente assai dotato e diligente. Viaggiò molto per studio e per lavoro, ma non ebbe fortuna in affari e cadde in disgrazia. Ma seppe riprendersi e continuò il suo lavoro di crescita. A 30 anni Usui Sensei sposò Sadako Suzuki da cui ebbe due figli, un maschio, Fuji (nato nel 1908) e un femmina, Toshiko, (nata nel 1913). Come risultato finale di un percorso spirituale culminato con un digiuno e una meditazione di 21 giorni, Usui entrò in contatto con Reiki e comprese come utilizzarlo quale strumento di crescita personale, evoluzione spirituale e autoguarigione. Nell’Aprile del 1922 anni aprì il suo primo Centro di Pratica e Insegnamento ad Harajuku, Aoyama, Tokyo. Il “motto” del suo centro era: “In Unione con il proprio Sé attraverso armonia ed equilibrio”. La sua fama crebbe rapidamente e molte persone lo raggiunsero per studiare con lui. Nel 1923 Tokio fu distrutta da un terribile terremoto. Migliaia di persone morirono, altre furono ferite, altre si ammalarono. Usui si adoperò per portare sollievo alle vittime con i suoi poteri di guarigione. Nel 1925, in seguito alla grande affluenza, Usui si spostò in un altro Centro, più grande, a Nakano, nella periferia di Tokyo. Usui era una persona affettuosa, calorosa e umile nell’atteggiamento. Era forte di salute e fisicamente ben proporzionato. Non si dava mai arie e aveva sempre un sorriso per tutti. Si dimostrava assai coraggioso nell’affrontare i momenti difficili. Amava leggere e scrivere, possedeva conoscenze in materia di medicina, psicologia, teologia, praticava l’arte della divinazione e conosceva le religioni del mondo. Nel corso della sua vita trasmise i suoi insegnamenti ad oltre duemila persone e iniziò 17 Maestri. Morì il 9 Marzo del 1926 all’età di 62 anni. Dopo la sua morte alcuni dei suoi studenti crearono la Usui Reiki Ryoho Gakkai (Associazione per l’apprendimento del Metodo di Guarigione Usui Reiki) e lo dichiararono post-morte Presidente. Nel Febbraio 1927 venne eretta una Stele commemorativa nel cimitero del tempio Saihoji in Tokyo, da cui abbiamo la maggiore quantità di informazioni sulla vita di Usui. Il mese successivo venne costruita dal figlio Fuji Usui una tomba di famiglia, contenente le spoglie di Usui Sensei. Un anno dopo la sua morte, avvenuta nel 1926, venne fondata la Reiki Ryoho Gakkai, l’organizzazione che si è occupata di mantenere e trasmettere gli insegnamenti originali di Usui.

Le Guarigioni possono riguardare tre stati:

  • FISICO( punti doloranti, mal di testa, tensioni, stress fisici e spossatezze)

  • EMOTIVO ( ansia, paura, stress emotivi, disordine emozionale, rabbie espresse o represse)

  • MENTALE ( insonnie, difficoltà del sonno da sovraccarico mentale, stress, pensieri congestionanti)

Il Trattamento Reiki facilita l'attivazione dei processi naturali presenti nel corpo per autoripristinare il benessere emozionale e fisico della persona trattata e ripristina le energie di Reiki e Chakra. Una sessione di Reiki è in grado di agire sulle difficoltà nel processo di rilassamento stimolando la connessione profonda con le proprie emozioni. Favorisce la distensione muscolare e può aiutare a calmare in momenti transitori di forte surmenage emotivo, fisico e mentale. il riequilibrio e la pulizia energetica profonda che può offrire un ciclo di sessioni continuative per qualche periodo di questo trattamento è di valido supporto e integrazione alla medicina tradizionale ed è una pratica adatta ad adulti, bambini ed animali.

Il Reiki è una disciplina che permette, tramite il Reikista, il passaggio dell’Energia Universale alla persona, animale o pianta che in quel momento ne ha più necessità.

Il Reikista non è assolutamente un Pranoterapista, le differenze sostanziali sono:

  • Il Reikista dopo aver ricevuto le iniziazioni, diventa un “canale” attraverso cui scorre l’Energia dell’Universo.

  • Il Pranoterapista sfrutta e veicola la propria energia.

Nel vasto mondo del Reiki è possibile incontrare diversi stili, in funzione del Maestro che l'ha trasmesso. Il Reiki da me praticato è il Reiki Tradizionale Giapponese, secondo lo stile e gli insegnamenti del Maestro Usui.

I Cinque Precetti Reiki scritti dal Maestro Mikao Usui

今日丈けは: (kyo dake wa) SOLO OGGI
怒るな:(Ikaru na) NON ARRABBIARTI
心配すな:(Shinpai suna) NON PREOCCUPARTI
感謝して:(Kansha shite) CON GRATITUDINE
業をはげめ:(Gyo wo hageme) LAVORA DILIGENTEMENTE
人に親切に:(Hito ni Shinsetsu ni) SII GENTILE CON GLI ALTRI

La dicitura “solo per oggi”, oppure “proprio oggi”, è un evidente richiamo a vivere il presente, il “qui ed ora”, senza pensare al passato che è già trascorso e neppure al futuro, perché deve ancora accadere e non sappiamo in quale modo. Imparare a vivere nel presente significa imparare a vivere consapevolmente attimo per attimo, come insegna il Buddismo.

Non ti arrabbiare: la collera è un atteggiamento di reazione a fronte di un pericolo, di una ingiustizia o di un qualcosa che non si è risolto come desideravamo. È un atteggiamento che offusca la mente. Imparando ad accettare le proprie debolezze ed i propri limiti, non solo si avrà un enorme risparmio di energia, ma soprattutto si avrà un beneficio fisico, ottenendo, così, un atteggiamento corretto per affrontare qualsiasi situazione e ritornando ad essere padroni dei nostri comportamenti.

Non ti preoccupare: pre-occuparsi significa occuparsi di qualcosa prima che accada e quindi proiettarsi nel futuro, oppure vivere costantemente nel passato, in quanto le preoccupazioni arrivano da esperienze negative o dolorose ma comunque già vissute, quindi passate. Inoltre preoccuparsi è la cosa più inutile del mondo. L’ansia creata dalle preoccupazioni è causa di molte malattie.

Sii pieno di gratitudine: questo principio è un invito ad essere grati per tutto ciò che la vita ci propone, nel bene o nel male, in quanto ogni esperienza è una benedizione del cielo ed opportunità di crescita. Sii grato per tutto ciò che hai e per tutto ciò che vorresti avere.

Svolgi il tuo lavoro con dedizione: questo principio ha in realtà due significati, si riferisce sia ad un lavoro materiale, esteriore, per il sostentamento della vita, sia ad un lavoro “interiore”, spirituale, come crescita personale. Lavorare onestamente significa non danneggiare o sopraffare gli altri a proprio beneficio e chiedere il giusto onere, vale a dire né più e né meno di quello che ci spetta per il lavoro svolto. La crescita personale è riferita all’essere veramente sé stessi, alla consapevolezza di ciò che, in realtà, siamo in grado di offrire con il cuore.

Sii gentile con le persone: è importante il rispetto verso i nostri genitori, quali fautori della nostra vita, verso i maestri, quali trasmettitori del sapere e verso gli anziani, quale fonte di grande saggezza. E sii gentile soprattutto con tutte le persone con le quali solitamente non riesci ad esserlo.

TRATTAMENTO OLISTICO

DI RIEQUILIBRIO ENERGETICO REIKI